Aumentare il numero degli interventi di ristrutturazione degli edifici è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di carbon zero.

  • Gli edifici sono responsabili del 36% delle emissioni di gas serra nell'UE, del 40% negli Stati Uniti e del 42% nel Regno Unito.
  • Nuovi dati a livello globale mostrano che il 79% delle persone ristrutturerebbe le proprie case per renderle più efficienti dal punto di vista energetico, se fosse disponibile un adeguato supporto finanziario e amministrativo; il 73% è favorevole ai miglioramenti obbligatori di efficientamento energetico.
  • In un nuovo report, ROCKWOOL Group e Cambridge Econometrics indicano le soluzioni per realizzare efficaci piani di riqualificazione finalizzati a rendere più “green” case ed edifici e a ridurre I costi energetici.
     

In un nuovo report consultabile al link: https://www.rockwool.com/group/advice-and-inspiration/cop26/ e pubblicato da ROCKWOOL Group e Cambridge Econometrics viene delineato un chiaro percorso per poter realizzare edifici più sostenibili e si attesta che sussiste un notevole interesse da parte delle persone a ristrutturare le proprie abitazioni, se venisse riconosciuto un adeguato sostegno finanziario e amministrativo.

Prendendo in considerazione i dati emersi da un sondaggio, il primo di questo genere, effettuato a livello globale, su 14.000 persone in Danimarca, Francia, Germania, Italia, Polonia, Regno Unito e Stati Uniti, il rapporto conferma l'interesse del pubblico per gli edifici energeticamente efficienti e evidenzia nello stesso tempo la necessità che i governi sviluppino programmi di ristrutturazione finalizzati a questo obiettivo.

Il sondaggio di OnePoll mostra che 8 persone su 10 (79%) sarebbero disposte a ristrutturare la loro casa, se ricevessero la giusta assistenza. Ancora più significativo è l’interesse a rendere più green il patrimonio edilizio esistente: il 73% ritiene che i miglioramenti in termini di efficienza energetica dovrebbero essere resi obbligatori, a condizione che si possa disporre di un supporto finanziario e amministrativo. Il 62% è convinto che sia una loro precisa responsabilità sociale rendere le loro case più rispettose dell’ambiente,  nel caso si potesse accedere a questo sostegno.

Il CEO del gruppo ROCKWOOL, Jens Birgersson, commenta: "Può essere un cliché, ma è anche vero: l'energia più economica, pulita e sicura è quella che non usiamo. I leader globali devono ricordare che le idee sono a buon mercato, ma l'energia è costosa. Se diamo la priorità alla riqualificazione, mandiamo un chiaro messaggio che stiamo investendo nel futuro delle persone e del nostro pianeta. E questa è una formula vincente su cui possiamo agire ora".

Questi nuovi dati emergono da un rapporto elaborato da Cambridge Econometrics per conto di ROCKWOOL Group, che illustra in dettaglio le sfide relative al finanziamento dei programmi di ristrutturazione ed esplora le soluzioni per risolverle.

Nel rapporto "Scoprire i vantaggi della riqualificazione", ROCKWOOL e Cambridge Econometrics esortano i politici a sviluppare programmi di riqualificazione a lungo termine in modo tale che i produttori possano pianificare la capacità produttiva e un'adeguata attività formativa per i loro installatori; e ancora a  collaborare con le banche per combinare sovvenzioni pubbliche e prestiti a basso interesse; e rendere più facile per le famiglie richiedere sovvenzioni e trovare operatori qualificati.

Jon Stenning, direttore associato di Cambridge Econometrics, dichiara: "La riqualificazione del patrimonio edilizio esistente è una leva decisiva per raggiungere la decarbonizzazione delle nostre economie. Il sondaggio condotto tra i consumatori, in questo report mostra che c'è un sostanziale interesse per la riqualificazione da parte delle persone, ma che si deve fare molto di più per associare i finanziamenti ai progetti di ristrutturazione. Una politica ben studiata può svolgere un ruolo importante nel tenere insieme l'intera catena del valore, assicurando che le risorse siano finalizzate in modo corretto e aiutando a costruire capacità e interesse a livello locale, per garantire che si possano effettivamente ottenere benefici nella riqualificazione energetica".

Jens Birgersson continua: "Il problema non è il denaro. Mentre ci sarà sempre un dibattito sui costi delle azioni per il clima - e speriamo anche sui costi della mancanza di azioni - è un dato di fatto che ci siano molti soldi disponibili da destinare alla ristrutturazione degli edifici e ad altri investimenti green. E la ristrutturazione in sé non è fantascienza. Richiede infatti l'uso di materiali e pratiche edilizie ben note, e questo è un grande vantaggio. Il problema è collegare le fonti di finanziamento con i progetti in loco e assicurarsi di disporre della manodopera qualificata".

Il report sottolinea la necessità che i governi facciano di più per rendere i finanziamenti già disponibili accessibili ai proprietari di immobili. Questa è una chiara priorità per i proprietari di casa, con il 51% che indica i costi come il principale ostacolo alla ristrutturazione e il 53% che ritiene che i governi debbano sostenere gli interventi di ristrutturazione in ambito residenziale con sovvenzioni o prestiti.